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Efficienza in Fabbrica: Come lo SMED Trasforma i Processi Produttivi

Nell’articolo n°74 del 26 Giugno 2023, avevo accennato in modo superficiale allo SMED acronimo di (Single Minute Exchange of Die). Con questo post, vorrei aggiungere dettagli a quanto già scritto, ovviamente troverete delle ripetizioni, ma anche tante aggiunte che mi augoro possano farvi comodo.

Implementare il metodo SMED richiede una pianificazione strategica e un’analisi approfondita dei processi di setup.

Ecco gli step fondamentali per un’implementazione efficace del SMED:

  1. Analisi dei tempi di setup:
    1. È importante misurare e registrare accuratamente i tempi di setup per ogni fase del processo. Questo può essere fatto con cronometri, registrazioni video o sistemi di monitoraggio digitale. L’analisi permette di individuare le attività critiche e di separare quelle interne da quelle esterne.
  2. Osservazione e Analisi del Processo di setup 🔍
    • Inizia con l’osservazione diretta del processo di cambio attrezzatura.
    • Registra ogni passaggio, il tempo richiesto e i movimenti necessari.
    • L’obiettivo è capire come viene eseguito il cambio, evidenziando i tempi di fermo e le inefficienze.
  3. Separazione tra Operazioni Interne ed Esterne 🔄
    • Operazioni Interne: Attività che possono essere fatte solo a macchina ferma.
    • Operazioni Esterne: Attività che si possono fare mentre la macchina è in funzione.
    • Trasferisci il maggior numero possibile di operazioni interne all’esterno per ridurre il tempo di fermo effettivo della macchina.
  4. Razionalizzazione delle Operazioni Rimanenti ✂️
    • Analizza ogni attività rimasta per semplificarla, eliminarla o ridurne il tempo.
    • Potrebbe significare ridurre il numero di viti da svitare, ottimizzare i movimenti dei tecnici o migliorare l’accessibilità degli strumenti.
  5. Documentazione e Standardizzazione del Processo 📄
    • Crea procedure standard e dettagliate per ogni passaggio del setup ottimizzato.
    • Fornisci istruzioni chiare e strumenti di supporto visivo (checklist, diagrammi, ecc.) per guidare gli operatori.
    • Standardizzare permette di ottenere risultati consistenti ogni volta che il cambio attrezzatura è necessario.
  6. Attrezzature e strumenti rapidi
    • Spesso, la sostituzione di attrezzature pesanti o complesse richiede l’uso di strumenti di sollevamento o meccanismi di aggancio rapido. L’uso di attrezzature progettate per un cambio rapido, come sistemi a sgancio rapido, può ridurre i tempi di setup.
  7. Check visivi e Poka-Yoke
    • I sistemi di controllo visivo (ad esempio etichette colorate o indicatori) e i dispositivi Poka-Yoke (sistemi di prevenzione errori) riducono gli errori e velocizzano il posizionamento corretto degli strumenti e delle attrezzature
  8. Addestramento e Coinvolgimento del Team 👥
    • Forma gli operatori sugli standard di setup ottimizzati e sulla logica del SMED.
    • Coinvolgi il team nella ricerca di miglioramenti continui: gli operatori, conoscendo bene il processo, possono fornire feedback preziosi e suggerimenti per ridurre ulteriormente i tempi.
  9. Monitoraggio e Miglioramento Continuo 📊
    • Monitora costantemente i tempi di setup per verificare se l’obiettivo è stato raggiunto.
    • Adotta un approccio di miglioramento continuo (kaizen) per ottimizzare ulteriormente il processo e mantenere i risultati nel tempo

Implementando gli step elencati sopra, è possibile ottenere riduzioni significative nei tempi di setup e incrementare la produttività. L’approccio SMED non solo migliora l’efficienza, ma rende anche l’ambiente di lavoro più organizzato e il team più coinvolto.

Implementare il SMED richiede tempo e impegno, ma i risultati parlano da soli. È una metodologia che consiglio a chiunque lavori in produzione e voglia fare un vero salto di qualità

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